

difatti in pianura piove,tento la carta della montagna per fare qualcosa. caricato l'attrezzatura parto in direzione foresta dell'acquerino.arrivato l'auto la lascio prima del passo degli acquiputoli causa neve alta. mi cambio e a piedi salgo fino al passo,arrivato al sentiero chiamato "straccal'asino" il nome e' tutto un rogramma mi infilo le ciaspole e partosubito in salita.la salita e' molto bella,e fatta al contrario si addice ad una mtb con lunghe escursioni,si suda tantissimo,poi mi accorgo che tutto viene in automatico,cioe' i gesti dei bastoncini con il passo che tieni,l'unica cosa e' da ricordarsi che quando giri su te stesso sei piantato nella neve,altrimenti cadi come ho fatto io.il bosco e' bellissimo anche in questo periodo,i faggi spogli permettono una vista sulla valle del rifugio le barbe .arrivato alla madonnina,bevo e riparto per il giro antiorario che mi sono prefissato,le orme di cinghiali e di cervi sono numerosissime,alcune sembra siano state li da poco,ma in giro non vedo niente,per lo meno io,loro ci sta' che mi osservino nascosti dalla vegetazione.il percorso lo conosco bene,ma non sembra il solito in questo periodo.ci sono delle nuvole basse e ogni tanto mi trovo immerso nella nebbia e mi sembra ancora piu' suggestivo il luogo,quasi surreale.arrivo di nuovo al passo degli

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