sabato 16 febbraio 2008

ottovolante......oh yeah!!!


ottovolante o montagne russe come dir si voglia,sono state sempre indigeste per me,con tutte quelle ripide discese con accellerazioni alluccinanti stile jet.
ma il mio ottovolante che avevo in mente era diverso un giro tortuoso pieno di lunghe salite con 2 bellissime discese .era un pezzo che volevo unire le due discese sopra prato sul versante del m.te javello e cannicciaie sul m.te pozzo di bagno zona acquerino,entrambi si trovano sul confine delle provice di po e pt.
la possibilita' c'era di unirle con un bel sentiero e o km di asfalto indigesto a noi amanti dello sterrato.proposta ad amici il piano la combriccola a votato il "si" senza sapere cosa li attendeva,anche se gia' sapevano delle distanze e dislivelli che avremmo affontato,che sono stati superiori all'aspettative.
stamani il giorno fatidico per questo ottovolante e' arrivato,la tramontana e' bella fredda, e il percorso che ha parecchi km nel sottobosco non sara' di aiuto.ritrovati al casello con i modenesi e padovani arrivati in limousine e in ritardo cme si addice alle prime donne ,i pisani e lucchesi insieme...incredibile! ci dirigiamo al parcheggio dove viene fatto lo sdoganamento,montaggio,vestizione e partenza alla conquista del percorso.i primi 14 mk si salita scorrono bene ,anche forti delle fresche forze di noi altri,in cima alle cavallaie il vento ghiaccio si fa sentire,e radunati partiamo subito per la "fonte del prete" ove faremo il primo rifornimento idrico e dove la prima e ultima foratura per fortuna della giornata ci fa sostare prima.raggiungiamo la salita che ci porta a scendere "le carbonaie" atraversando un bel sentierino in mezzo ad una vecchia faggeta con delle vecchie carbonaie ancora visibili nostante da tempo dismesse.
arrivati poco prima della cima ci rifocilliamo le membra infreddolite e gia' un po' provate,ci vestiamo e iniziamo la discesa che ci portera' alla localita' di "albiano".il percorso e' bello pulito,e le nostre ruote non trovano ostacoli,e' tutta una curva con qualche salto facile molto bello e veloce.arrivati in fondo si sa la discesa dura sempre meno di quello che vorremmo,pero' e' un'assaggio di quello che ci aspetta nella restante parte del percorso,e non solo per la discesa........... in fondo sono tutti raggianti e questo e' di aiuto,anche se nella salita che ci riporta alle cavallaie qualcuno accusa la salita,alcuni hanno le traveggole alla fantozzi e chi in preda alla fame causa la sera prima cenetta con una sola insalata.

arriviamo al monumento biancalani e qui comincia lo splendido sentiero chiamato ho-chi-minh,un single tutto a dirupo sul versante dove e' vietato sbagliare,anche se io una volta ci ho giocato un jolly esegarato! il sentiero corre veloce lungo il monte e alle curve bisogna anticiparle per non rischiare il dritto nel burrone ,e' veramente splendido,i compagni sono tutti eccitati da questo pezzo pedalato che ci facciamo tutto di un fiato,specialmente quel pisano alle mie spalle che ansima di brutto ma non vuole mollare.........
ci aspetta l'ultima fatica a l'ultimo km che facciamo a spinta anche perche' gli ultimi 300 mt sono quasi verticali e duri a farsi,specie a fine giro,e il maik vedendolo crede di avere le traveggole,purtroppo la e' la partenza.
in cima e' un freddo boia,ci vestiamo alla svelta e partiamo.
gli avverto conoscendo il percorso che la prima parte il terreno e' sempre ghiaccioato,e cosi si dimostra.
sulle prime curve tiriamo i freni,piano piano i tasselli delle nostre ruote cominciano a penetrare la terra e cosi la velocita' aumenta e troviamo i primi salti.
i compagni gia' sono pieni di adrenalina,ma non sanno che la seconda parte e' ancora piu' elettrizzante,tutta veloce con dei bei toboga,salti che appaiono all'improvviso,li avevo avvertiti che non erano grossi salti,ma in alcuni posti non vedi dove atterri e lo fanno trattenedo il fiato,e quando riaprono la bocca e' per mandarmi al diavolo,ma sotto so che si stanno divertendo!!!.a meta' ci riuniamo e sono tutti euforici da matti,non credevo gli sarebbe piaciuto cosi tanto,meglio cosi e ancora non e' finito.attraversiamo il posto chiamato la terra di nessuno arrivando a gran burrone,dove ci attendono 100mt di dislivello verticale da freni bloccati,ove va tenuto il sedere sulla gomma e via. a parte qualche sbagli, per la prima volta che lo praticano ne escono indenni, si vede che il divertimento e la guida sono nel loro dna.purtroppo arriviamo in fondo al percorso,ma tutti sono rimasti increduli dal bel sentiero che e'situato in questa montagna,anche se i raga di prato ci hanno lavorato tanto per renderlo cosi divertente,la prima volta non lo avremmo detto.
arrivati alle auto prima della partenza offro loro un dolce tipico di firenze,la schiacciata alla fiorentina,un dolce alla fine non fa mai male

saluto tutta la banda per la grande compagnia.il secco ,pazzo di lucca, maik,tarantola franz savanna e giorgio di orme.tv,lo zi forty che ha rotto la ruota libera,hardjumper giannicola
il compare e inossidabile tizzanini.
alla prossima oh yeah!!!!!!